ISOLANTI ACUSTICI IN LANA DI PECORA
Informazioni sulle proprietà acustiche degli isolanti di lana di pecora
Il compito degli isolanti acustici in genere, posizionati all’interno delle pareti, nelle intercapedini, è quello di ammortizzare l’onda sonora e le vibrazioni da essa prodotte. La densità deve essere “quella giusta”, perché una più bassa non sarebbe sufficiente ed una maggiore causerebbe invece trasmissione. Le fibre è bene che siano sufficientemente compatte, ma non troppo vicine tanto da “trasferire” l’energia che vanno disperdendo. Questo modo di costruire che vede l’isolante poco denso ma elastico, interposto tra materiali molto più densi, è di gran lunga più efficiente, sia dal punto di vista acustico che termico di strutture con massa senza soluzione di continuità. In questo sistema, definito “massa – molla – massa", il lavoro a cui sono chiamati gli isolanti acustici è quello di disperdere, sotto forma di calore, l’energia sonora ed attenuarne così la propagazione.
In acustica, alla densità 30/40 Kg/mc, tutti gli isolanti fibrosi, compresi quelli in lana di pecora, raggiungono i risultati migliori.
Come abbiamo sostenuto nelle pagine precedenti, alcune delle proprietà che fanno della lana un ottimo materiale termo isolante coincidono con le necessità acustiche e la stabilità dimensionale.
Stiamo parlando delle esclusive caratteristiche imputabili alla sola struttura della fibra di lana quali la cavità, l’elasticità, la crettatura, la ripresa di spessore e lo standard qualitativo.
Per migliore comprensione si osservino prima le foto al microscopio e ci sia consentita una premessa: stiamo paragonando tecnicamente i pannelli acustici in lana di pecora ai pannelli in fibra di vetro e di roccia perché questi, sospendendo considerazioni di sostenibilità, in acustica sono particolarmente efficaci.
Come evidenziano le foto, i produttori di pannelli con fibre di roccia e di vetro hanno ripreso “l’idea”, il nome, ma solo parzialmente le proprietà della struttura della lana. Queste fibre artificiali che pur consentono la produzione di buoni isolanti acustici non possono contare sull’elasticità, la cavità e la crettatura dell’originale. Quello della lana è un mix efficace che massimizza la possibilità di attenuare il suono secondo il seguente comportamento; prima le proprietà elastiche e la struttura cava della fibra aiutano ad assorbire l’energia di pressione dell’onda, tramite una discreta facilità ad entrare in vibrazione, poi le fibre crettate, disponendo di maggior superficie di contrasto di quelle lisce, la disperdono in calore. Per visualizzare il concetto si pensi ad un'esperienza che possiamo fare al mare osservando le differenze di comportamento tra un'onda che batte su uno scoglio liscio oppure su di uno levigato.
Citiamo altri due vantaggi, di non poco conto, per chi sceglie isolanti acustici in lana di pecora: il primo riguarda il loro standard qualitativo costante. Essi non risentono del difficile controllo delle produzioni ad alta e media temperatura degli altri prodotti. Le fibre sintetiche possono risultare diverse tra loro, con prestazioni diverse, anche per piccoli sbalzi di temperatura durante la lavorazione. Gli isolanti di lana non hanno questo problema e mantengono un invariato standard qualitativo con prestazioni sempre identiche. Il secondo vantaggio è la già citata ripresa di spessore, utile in questo caso ad eliminare i ponti acustici, rendendo omogenea la coibentazione.
MIGLIOR CLASSE DI VALUTAZIONE ACUSTICA : CLASSE A
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Coefficiente di assorbimento α acustico valutato nella camera riverberante secondo la norma ISO 354 ed allegato ISO 11654 ISOLANA 6/7 cm α=1 (valore pesato a 500Hz curva riferimento)
Classe A:α=0,90 - 0,95 - ISOLANA 0,99 - 1
Classe B:α=0,80 - 0,85
Classe C:α=0,60 - 0,65 - 0,70 - 0,75
Classe D:α=0,30 - 0,35 - 0,40 - 0,45
Classe E:α=0,15 - 0,20 - 0,25
Non classificato: <0,15
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